Terrorismo

Attentato a Trump, il direttore dei Servizi Segreti si dimette

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Kimberly Cheatle si è dimessa dall’incarico di direttrice dei Servizi Segreti statunitensi, dopo essersi rifiutata di farlo in seguito al tentato assassinio del candidato repubblicano alla presidenza Donald Trump.

 

La Cheatle ha rassegnato le dimissioni martedì mattina, un giorno dopo un’aspra udienza al Congresso durante la quale sia i repubblicani che i democratici l’hanno accusata di aver nascosto informazioni e di essersi rifiutata di assumersi la responsabilità delle carenze in materia di sicurezza durante la manifestazione.

 

«La solenne missione del Secret Service è quella di proteggere i leader della nostra nazione. Il 13 luglio abbiamo fallito», ha detto Cheatle alla House Oversight Committee lunedì, descrivendo la sparatoria di Butler come «il più significativo fallimento operativo del Secret Service da decenni».

 

Anche se Cheatle si assunse la «piena responsabilità» della mancanza durante l’udienza del Congresso, insistette sul fatto di essere «la persona migliore» per guidare l’agenzia in quel momento, e dichiarò di avere «piena fiducia negli uomini e nelle donne del Secret Service».

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Martedì la donna ha inviato un’e-mail per informare il personale dell’agenzia della sua partenza. «Alla luce dei recenti eventi, è con il cuore pesante che ho preso la difficile decisione di dimettermi dal mio incarico di direttore», ha scritto, secondo quanto riportato dall’AP.

 

Il presidente Joe Biden ha confermato le dimissioni di Cheatle, ringraziandola «per il suo servizio alla nostra famiglia» e annunciando che presto avrebbe nominato un nuovo direttore, secondo una dichiarazione pubblicata sul sito web della Casa Bianca.

 

Cheatle ha dovuto affrontare richieste di dimissioni quasi immediatamente dopo l’incidente, ma ha resistito per più di una settimana. In un’intervista alla ABC News, ha cercato di giustificare l’assenza di agenti dei Servizi Segreti sul tetto da cui Crooks ha sparato dicendo che era troppo «inclinato» e rappresentava un pericolo per la sicurezza. L’idea ha sconvolto gli osservatori e scatenato sbertucciamenti ad oltranza in rete.

 

Da allora, sono continuati a emergere dettagli incriminanti.

 

Come riportato da Renovatio 21, «gole profonde» hanno affermato che la squadra di protezione al raduno era composto principalmente da personale della Homeland Security e agenti temporanei dei Secret Service. Quando Trump è apparso alla Republican National Convention, aveva un diverso gruppo di agenti come guardie del corpo.

 

L’FBI sta attualmente conducendo un’indagine penale sul tentato assassinio. Il Department of Homeland Security, a cui appartiene il Secret Service, ha aperto tre indagini interne sulle falle nella sicurezza. Il Congresso sta anche discutendo di un’indagine sugli eventi di Butler.

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Immagine di pubblico dominio CC0 via Flickr
 

 

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