Terrorismo

Attacco alla sinagoga di Manchester

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Due ebrei sono stati uccisi in un attacco terroristico che ha coinvolto un’auto e un accoltellamento presso una sinagoga a Manchester, durante lo Yom Kippur, il giorno più sacro del calendario ebraico. Lo ha dichiarato la polizia mancuniana, che ha detto anche di considerare l’episodio un atto di terrorismo.

 

«L’aggressore, identificato come Jihad Al-Shamie, 35 anni, cittadino britannico di origine siriana, è stato ucciso a colpi d’arma da fuoco sul posto», ha riferito la polizia secondo il servizio della BBC. «Tre persone sono ancora in ospedale con ferite gravi.»

 

L’attacco è iniziato alle 09:31  di giovedì, quando la polizia ha ricevuto segnalazioni di un’auto che si dirigeva verso i cittadini e di un accoltellamento nella sinagoga di Heaton Park. «Gli agenti hanno dichiarato l’incidente grave, raggiungendo la scena in sette minuti e neutralizzando il sospettato alle 09:38», ha aggiunto la polizia della Greater Manchester.

 

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I fedeli ebrei sono stati trattenuti all’interno della sinagoga mentre l’area veniva messa in sicurezza. «Il coraggio immediato di fedeli e personale di sicurezza ha impedito all’aggressore di entrare nell’edificio», ha sottolineato la polizia.

 

La polizia ha attivato il protocollo «Platone», la risposta di emergenza per i marauding terrorist attack (MTA), ossia incidenti rapidi e di grandi impatto che coinvolge aggressori che utilizzano armi come veicoli, coltelli, armi da fuoco o esplosivi per cagionare danni diffusi.

 

Un elicottero SAS, noto come «Blue Thunder», è stato avvistato sopra la zona, parte di una risposta antiterrorismo nazionale. L’area è stata transennata, con vigili del fuoco e ambulanze sul posto.

 

Il capo della polizia antiterrorismo ha confermato in una conferenza a New Scotland Yard che l’attacco è considerato terroristico. Il primo ministro ha definito l’attacco «terribile», interrompendo un vertice in Danimarca per presiedere una riunione di emergenza Cobra a Londra.

 

«Si ritiene che il sospettato, Jihad Al-Shamie, sia arrivato nel Regno Unito da piccolo, ottenendo la cittadinanza britannica nel 2006», ha detto la polizia, precisando che indossava un giubbotto simile a un ordigno esplosivo, rivelatosi non funzionante. Secondo l’agenzia PA, il nome del sospettato non risultava nei registri antiterrorismo, ma sono in corso ulteriori verifiche.

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«Tre sospettati, due uomini sulla trentina e una donna sulla sessantina, sono stati arrestati per commissione, preparazione e istigazione ad atti di terrorismo», ha aggiunto la polizia.

 

Un ebreo ha dichiarato al Times: «È il giorno più sacro dell’anno e ci rendiamo conto che non c’è più un posto [sicuro] per gli ebrei in Gran Bretagna. È finita». L’ambasciata israeliana ha dichiarato al quotidiano britannico che l’attacco è stato «abominevole e profondamente angosciante».

 

«L’ ambasciata d’Israele nel Regno Unito condanna l’attacco compiuto oggi in occasione dello Yom Kippur alla sinagoga della congregazione ebraica di Heaton Park a Manchester», ha proseguito l’ambasciata, aggiungendo: “Che un simile atto di violenza venga perpetrato nel giorno più sacro del calendario ebraico, in un luogo di preghiera e di comunità, è abominevole e profondamente angosciante “.

 

Negli scorsi giorni i procuratori tedeschi avevano arrestato tre presunti membri di Hamas che si sarebbero procurati armi «per assassinii contro istituzioni israeliane o ebraiche».

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Immagine screenshot da YouTube

 

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