Persecuzioni
Attacco a chiesa cristiana sventato in Daghestan dai servizi russi
Le forze dell’ordine russe hanno sventato una serie di potenziali attacchi terroristici nella parte meridionale del Paese, arrestando diversi sospettati, ha annunciato il Servizio di sicurezza federale (FSB). Lo riporta il sito governativo russo RT.
In una dichiarazione rilasciata sabato, l’FSB ha affermato che l’agenzia e il Ministero dell’Interno hanno arrestato tre residenti locali nella città di Kaspiysk, in Daghestan, presumibilmente legati a un’organizzazione terroristica non rivelata.
I funzionari hanno aggiunto che i sospettati intendevano «commettere atti di sabotaggio e terroristici contro i dipendenti delle forze dell’ordine locali, nonché contro una chiesa ortodossa».
Come risultato dell’operazione, gli agenti hanno trovato un ordigno esplosivo artigianale, componenti per fabbricare tali ordigni, armi bianche e bandiere terroristiche nelle case dei sospettati. Altri oggetti includevano manuali sul combattimento urbano e forestale, sulle sparatorie e sull’assemblaggio di esplosivi, dispositivi incendiari e granate.
‼️???????? The Russian FSB prevented terrorist attacks in #Dagestan:
Three local residents were detained in Kaspiysk for plans to commit terrorist attacks against law enforcement agencies and an Orthodox church, they confessed, criminal cases were opened. pic.twitter.com/FQPx2UDojz
— Maimunka News (@MaimunkaNews) July 27, 2024
Iscriviti al canale Telegram
L’FSB ha aggiunto che i detenuti avevano confessato. L’agenzia ha anche diffuso un video dei sospettati che venivano arrestati e condotti per l’interrogatorio. Uno dei detenuti ha detto agli agenti che il gruppo aveva pianificato di usare l’esplosivo per far saltare in aria una chiesa, e un altro ha rivelato che intendevano attaccare gli agenti di pattuglia in strada con dei coltelli.
All’inizio di questo mese, l’FSB ha affermato di aver sventato un altro complotto per attaccare una chiesa ortodossa nella Repubblica di Adygea, che si trova anch’essa nella parte meridionale del Paese.
L’agenzia ha arrestato un migrante proveniente da una repubblica dell’Asia centrale, che in seguito ha ammesso di aver guardato materiale di propaganda creato dall’organizzazione terroristica dello Stato Islamico, cioè l’ISIS.
L’annuncio arriva dopo che un gruppo di uomini armati in Daghestan ha attaccato diversi obiettivi in due città a giugno, tra cui due chiese, una sinagoga e un posto di polizia. Un totale di 22 persone sono morte nelle sparatorie, tra cui 17 agenti di polizia, mentre circa 50 altre sono rimaste ferite.
Le autorità locali hanno affermato che sei uomini armati sono stati uccisi dalle forze dell’ordine.
Come riportato da Renovatio 21, un prete ortodosso era stato brutalmente assassinato.
Nell’ambito delle operazioni per gli episodi in Daghestan è stata perquisita anche la palestra del campione dell’MMA UFC Khabib Nurmagomedov.
Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
Immagine screenshot da Twitter