Epidemie

«Asintomatici», il neologismo dell’ultima Finestra di Overton

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Recentemente un amico mi ha detto: «Hai visto che stanno facendo ripartire il giochino dei numeri dei contagi in vista di settembre/ottobre

 

In effetti sono giorni che i media ufficiali continuano ad alzare la posta rispetto al numero dei contagiati, innescando un nuovo spauracchio con il quale terrorizzare gli italiani in attesa dell’autunno. 

 

Guardando i dati di ieri, si registrano 259 nuovi «contagiati», ma la realtà è che i decessi sono praticamente a zero (4 in due giorni, uno dei dati più bassi da inizio emergenza COVID) e il numero di ricoverati in terapia intensiva è pari a 46 pazienti (anche questo uno dei numeri più bassi da inizio emergenza).

Si registrano 259 nuovi «contagiati», ma la realtà è che i decessi sono praticamente a zero (4 in due giorni, uno dei dati più bassi da inizio emergenza COVID)

 

Guardando la proporzione fra «contagiati», ricoverati in terapia intensiva e morti non possiamo che riconfermare quanto detto più volte: l’emergenza sanitari non esiste più — quella economica, invece, deve ancora rivelarsi in tutta la sua devastazione 

 

Ricordiamo inoltre che ci sono alcune regioni, come la Basilicata ed il Molise, che non registrano nuovi casi da giorni. 

 

Come fa, allora, il mainstream a raccontarla agli italiani preoccupandoli per un rialzo dei contagi?

 

Quelli che prima erano semplicemente «portatori sani» — ovverosia la stragrande maggioranza degli esseri umani sani — oggi vengono definiti «asintomatici» con la trasmutazione da persone sane a persone ammalate epperò senza alcun sintomo.

Molto semplice, e lo abbiamo già spiegato più volte: si sono inventati un nuovo neologismo – gli «asintomatici».

 

Quelli che prima erano semplicemente «portatori sani» — ovverosia la stragrande maggioranza degli esseri umani sani — oggi vengono definiti «asintomatici» con la trasmutazione da persone sane a persone ammalate epperò senza alcun sintomo. 

 

La maggior parte dei «contagi» ad oggi esistenti riguardano infatti soggetti portatori sani del virus, senza alcun sintomo e che, molto probabilmente, hanno una carica virale quasi impercettibile, nemmeno in grado di infettare altri soggetti. 

 

La maggior parte dei «contagi» ad oggi esistenti riguardano infatti soggetti portatori sani del virus, senza alcun sintomo e che, molto probabilmente, hanno una carica virale quasi impercettibile, nemmeno in grado di infettare altri soggetti. 

Le rivoluzioni, oggi più che mai, si fanno attraverso l’uso del linguaggio: il miglior modo per overtonizzare la società sotto tutti i punti di vista

 

 

Cristiano Lugli 

 

 

 

 

 

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