Cina

Armi robotiche cinesi al confine con l’India

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La Cina sta impiegando armi robotiche lungo i suoi confini con l’India.

 

Si tratta di piccoli cingolati dotati di mitragliatore. Uno dei modelli, lo Sharp Claw, è dotato anche di visione notturna. Nel 2020 un filmato trasmesso dalla TV di Stato di Pechino mostrava il corobosoldato mentre ispezionava i dintorni, saliva varie scale, monitorava il nemico di notte e sparava ai bersagli durante una dimostrazione.

 

Si dice che lo Sharp Claw misuri 70 centimetri di lunghezza, 60 centimetri di altezza e 120 chilogrammi (264,6 libbre) di peso.

 

88 unità Sharp Claw sono ora impiegate in Tibet.

 

Non si tratta dell’unico robot militare realizzato dalla Cina. Vi sarebbe anche il Mule200, un veicolo di trasporto. In Tibet, dove corre il confine problematico con l’India, l’Esercito di Liberazione del Popolo ne ha portati 120.

 

Al momento le armi robotiche non sono in grado di prendere decisioni in autonomia. Ciò significa che la responsabilità di uccidere risiede ancora negli esseri umani che li pilotano.

 

Tuttavia, è noto l’interesse della Cina per l’Intelligenza Artificiale, dove si dice possa essere in vantaggio perfino sugli Stati Uniti. Nel 2017 la Cina rivelò il suo piano di sviluppo per l’IA, parlando apertamente del suo uso in ambito militare. Vennero enunciate applicazioni specifiche: supporto al comando e al processo decisionale, deduzioni militari, sviluppo di sistemi militari e applicazioni relative.

 

Per accelerare la ricerca, Pechino ha coinvolto il settore privato e le Big Tech cinesi: Alibaba, Baidu, Tencent, Xiaomi e Huawei sono di fatto campioni dell’IA di peso mondiale.

 

In futuro, dunque, l’Esercito cinese potrebbe disporre di veri robot killer.

 

Oltre ai robot killer terrestri, l’ELP sta sviluppando anche sottomarini e droni completamente autonomi.

 

Come riportato da Renovatio 21, la Cina starebbe sviluppando dei droni di capacità ipersonica.

 

In Himalaya, confine dove nei mesi scorsi si sono consumate atroci violenze tra soldati cinesi ed indiani. è impiegato il roboyak, una sorta di robocane cinese pensato per l’alta quota.

 

L’uso di robot e droni è stato visto anche di recente a Shanghai per il controllo della popolazione durante il mostruoso lockdown COVID 2022.

 

Gli sforzi della comunità internazionale per cominciare a regolamentare l’Intelligenza Artificiale assassina sono stati, finora, vani: vari Paesi, dagli USA alla Russia alla Gran Bretagna, non stanno partecipando alla conversazione.

 

 

 

 

Immagine screenshot da YouTube

 

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