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Anche il cardinale Müller denuncia il pellegrinaggio giubilare LGBT

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In una lunga intervista con Diane Montagna, il Cardinale Gerhard Müller passa in rassegna gli eventi attuali, commenta i primi mesi del pontificato di Leone XIV ed esprime le sue opinioni sull’Islam in Europa, sulla situazione della Chiesa in Germania, sul pellegrinaggio giubilare LGBT e sul recente incontro sulla Fratellanza umana.

 

La morte di Charlie Kirk

La prima domanda riguardava Charlie Kirk, che il cardinale ha definito «vittima di un’ideologia atea». Ha aggiunto che «il diavolo si impadronisce sempre di coloro che odiano la vita e la verità. Perché, secondo le parole del Signore Gesù Cristo, il diavolo è “omicida fin dal principio” e “padre della menzogna” (Gv 8,44). E solo coloro che ascoltano le parole di Dio sono di Dio (cfr Gv 8,47)».

 

Il prelato tedesco arriva addirittura ad affermare che Charlie Kirk è morto come «martire di Gesù Cristo, (…) come testimone con la sua vita». Perché «difese e visse in difesa della bellezza e della santità del matrimonio e della famiglia, come ordinati da Dio Creatore, e difese la dignità di ogni vita umana, dal concepimento alla morte naturale».

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Wokismo e Islam

Riguardo ai primi anni di Leone XIV, l’ex Prefetto della Curia nota «un maggiore ordine e una minore importanza data a questioni secondarie per la Chiesa, come le migrazioni». Aggiunge che «la nostra missione primaria è predicare il Vangelo a tutti ed evangelizzare coloro che vengono in Europa, non solo per fornire loro aiuti materiali, ma anche per trasmettere loro la verità».

 

A questo proposito, stigmatizza la secolarizzazione dell’Europa attraverso le ideologie del nazionalismo, del fascismo, del comunismo e ora del Wokismo, che minaccia di distruggere sia i popoli che le loro identità. E quando gli viene chiesto un chiarimento, afferma di considerare il Wokismo «una continuazione della concezione marxista dell’uomo. È, in sostanza, una continuazione del vecchio marxismo».

 

Quanto all’Islam, ne vede la presenza come un’invasione, soprattutto in Germania. Non esita ad affermare che la Germania «è già un Paese musulmano, sotto molti aspetti». E stigmatizza i vescovi che chiudono un occhio o non comprendono la situazione. Immagina che alla fine potrebbe scoppiare una guerra civile, mentre il Cammino Sinodale si concentra sull’adattamento della fede alle ideologie moderne.

 

Il pellegrinaggio giubilare LGBT del 6 settembre

L’intervista si sofferma poi sul recente pellegrinaggio giubilare LGBT a San Pietro. Per l’alto prelato, «hanno profanato il tempio di Dio. Il movimento LGBT è assolutamente contrario alla volontà di Dio Creatore, che ha istituito il matrimonio come sacramento sacro in Cristo, ed è assolutamente scandaloso che ciò sia accaduto», afferma.

 

Fa riferimento anche alla Messa nella Chiesa del Gesù a Roma, «dove un vescovo italiano ha sollevato la possibilità di modificare la dottrina rivelata sul matrimonio e la famiglia secondo i desideri umani e carnali». Questa Messa faceva parte del pellegrinaggio giubilare. Viene poi indirizzato al passaggio della Porta Santa, di cui afferma:

 

«Hanno abusato della fede cattolica, della grazia e del simbolo della Porta Santa per scopi di propaganda, mentre vivono in aperta contraddizione con la volontà del Creatore». Prosegue: «È sorprendente che vescovi e sacerdoti abbiano dato spazio a questa contro-testimonianza della fede cattolica, in aperta opposizione alla volontà di Dio».

 

Incalzato a proseguire, accusa questi propagandisti di sacrilegio. Aggiunge: «benedire queste coppie è anch’esso un sacrilegio ed è totalmente contrario alla Parola di Dio e alla dottrina cattolica. (…) I suoi promotori non hanno alcuna preoccupazione per la vita eterna o la salvezza delle anime. Promuovono un’ideologia anticristiana che attacca il concetto stesso di matrimonio e di famiglia».

 

Interrogato su una possibile spiegazione dell’autorizzazione di questo pellegrinaggio, ricorda che la Chiesa deve proclamare la fede, ma anche combattere l’errore. «Molti vescovi cattolici si sono opposti alla Fiducia Suplicans perché rappresentava un percorso pastorale scadente e si basava su una comprensione imperfetta e poco chiara dell’antropologia naturale e rivelata».

 

Quanto all’azione del Papa, spiega che «papa Leone desidera senza dubbio superare la polarizzazione ideologica all’interno della Chiesa. Tuttavia, questo non può essere raggiunto attraverso il compromesso». Dobbiamo dire la verità, e la verità inevitabilmente divide le persone tra coloro che seguono la Parola di Dio e coloro che non la seguono.

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Il recente Incontro Mondiale sulla Fratellanza Umana

Il giornalista ricorda che si è tenuto il 12 e 13 settembre a Roma, organizzato dal Cardinale Mauro Gambetti, Arciprete di San Pietro, dalla Fondazione Fratelli Tutti e dall’associazione Be Human. Venerdì, si è tenuta una serie di domandeQuindici tavole rotonde tematiche hanno affrontato temi che spaziano dall’intelligenza artificiale all’agricoltura, dall’infanzia alla governance locale.

 

Sabato, si è tenuta un’«Assemblea dell’Umanità» in Campidoglio e un concerto serale in Piazza San Pietro dal titolo «Grazia per il Mondo». Un’esibizione di 3.500 droni ha illuminato il cielo sopra la cupola di San Pietro. A un certo punto, hanno tracciato il volto di Papa Francesco intorno alla cupola.

 

Il Cardinale Müller si infuria: «nella sua presentazione originale, sembrava ricordare l’apoteosi dell’antichità, quando il Senato romano dichiarò l’imperatore una divinità pagana, o la Piazza Rossa di Mosca, dove enormi immagini di Stalin e Lenin si ergevano come nuovi idoli. Ma nella sua forma finale, evocava la sensazione di essere osservati dal Grande Fratello».

 

Poi aggiunge: «preghiamo per i defunti». Anche i santi sono venerati per la gloria di Dio, non per la loro fama postuma. Dobbiamo evitare qualsiasi culto della personalità. (…) Come successore di Pietro, il vescovo di Roma è chiamato a essere l’umile «vicario di Cristo», non il «successore di Cristo» che completa la rivelazione divina con le proprie idee o dottrine.

 

Torna a essere caustico: «una simile rappresentazione è del tutto inappropriata. Persino l’immagine dei santi papi non dovrebbe mai essere usata in questo modo, trattandoli come idoli di una religione climatica o di una fraternità umanitaria spogliata della paternità di Dio e del suo unico Figlio, Gesù Cristo, unico Redentore del mondo».

 

Ritiene che ci siano stati abusi nella Basilica di San Pietro, appena una settimana dopo il cosiddetto «Pellegrinaggio Giubilare LGBT». Questa sacra basilica, «gli organizzatori hanno consegnato a un mondo secolarizzato, trasformandola in una piattaforma per un’ideologia che in ultima analisi si oppone alla fede cattolica rivelata da Dio».

 

Egli critica fortemente l’uso secolarizzato del termine «grazia», ​​un dono soprannaturale che viene da Dio, creando confusione. «Tali eventi sembrano più mirati a rimodellare la Chiesa cattolica come una sorta di leader delle Nazioni Unite, con il papa ridotto al suo cappellano secolarizzato, che a permettere alla Chiesa di proclamare il Vangelo e di restare sola sotto la croce di Gesù Cristo».

 

Interrogato da Diane Montagna sull’assenza di qualsiasi riferimento a Gesù Cristo nell’evento, il Cardinale Gambetti ha risposto che dobbiamo «riscoprire il divino» nella vita di ogni persona. L’ex Prefetto della Curia commenta: «il Cardinale sembra credere che ovunque le persone cerchino la verità e il bene, la grazia di Dio sia già all’opera», anche se non ne sono ancora consapevoli.

 

E aggiunge che «la Chiesa non deve mai lasciarsi strumentalizzare da programmi di autosalvezza o da visioni liberali o socialiste di un Nuovo Ordine Mondiale che contraddicono la nostra fede in Gesù Cristo, l’unico Salvatore del mondo».

 

Articolo previamente apparso su FSSPX.News

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Immagine di michael_swan via Flickr pubblicata su licenza CC BY-ND 2.0; immagine tagliata

 

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