Geopolitica

Ammiraglio cattolico tedesco dice la verità su Putin e viene costretto alle dimissioni. Aveva parlato anche del pericolo cinese

Pubblicato

il

Il capo della marina tedesca, vice ammiraglio Kay-Achim Schönbach, ha raccontato a un forum in India una serie di verità sul presidente russo Vladimir Putin, sul ricongiungimento della Crimea con la Russia e sull’attuale corsa occidentale allo scontro militare con la Federazione Russa usando come giustificanzione la tensione in Ucraina come scusa.

 

Per queste parole sincere, il vice ammiraglio Schönbach è stato attaccato, a Kiev, a Berlino e altrove.

 

Il militare ha quindi dovuto rassegnare le dimissioni da capo della marina, ha riferito oggi Deutsche Welle.

 

«Quello che vuole veramente Putin è il rispetto. E mio Dio, dare rispetto a qualcuno è a basso costo, anche a costo zero… È facile dargli il rispetto che richiede davvero, e probabilmente anche merita»

Parlando del presidente russo, Schönbach aveva detto:

 

«Quello che vuole veramente è il rispetto. E mio Dio, dare rispetto a qualcuno è a basso costo, anche a costo zero… È facile dargli il rispetto che richiede davvero, e probabilmente anche merita».

 

Non si tratta di concetti mai uditi: da che Putin è al potere si è a lungo parlato della politica dell’uvazhenie, «il rispetto», che impronta i rapporti diplomatici della Russia con tutti gli altri Paesi.

 

Silvio Berlusconi fu il primo, forse il solo leader occidentale a capirlo pienamente: da lì, dal rispetto che l’allora premier italiano portava a Putin e a russi sbocciò un rapporto privilegiato che favorì l’Italia e fu interrotto solo dalla defenestrazione del cavaliere nel 2011 grazie al golpe dello spread, nello stesso anno in cui un altro tassello dell’asse che andava creandosi, Muhammar Gheddafi, veniva trucidato a Sirte da ribelli aizzati da servizi occidentali.

Non si tratta di concetti mai uditi: da che Putin è al potere si è a lungo parlato della politica dell’uvazhenie, «il rispetto», che impronta i rapporti diplomatici della Russia con tutti gli altri Paesi

 

 

Tornando al caso dell’ammiraglio tedesco, lo Schönbach – portando quel rispetto di cui sopra –ha poi affermato che la Russia è un Paese antico e importante.

 

«Schönbach ha detto che le azioni della Russia in Ucraina devono essere affrontate», ha scritto l’agenzia di stampa britannica Reuters.

 

«La penisola di Crimea è scomparsa, non tornerà mai più, questo è un dato di fatto».

 

Queste parole hanno fatto infuriare Kiev, Londra, Washington e pure Berlino, il cui governo ha preso le distanze dai commenti del suo vice ammiraglio. Un portavoce del ministero della Difesa a Berlino ha affermato che le osservazioni non riflettevano la posizione della Germania né nei contenuti né nella formulazione e che «l’ammiraglio Schönbach avrà l’opportunità di esprimere le sue opinioni al capo della difesa».

 

Schönbach si è scusato per i suoi commenti «avventati», pubblicati su YouTube e ampiamente diffusi sui media tedeschi, definendoli un errore.

 

Descrivendo la Cina come una «potenza egemonica» in crescita che sta usando i suoi soldi e il suo potere per fare pressione sull’ordine internazionale, il vice ammiraglio Schönbach ha affermato che la Cina si è comportata come un nemico e ha un «agenda nascosta» nei rapporti con i Paesi

Il ministero degli Esteri ucraino ha invitato la Germania a respingere pubblicamente i commenti del capo della marina.

 

Il vice ammiraglio si è quindi dimesso.

 

Da notare che nella controversa intervista indiana il militare aveva rilasciato anche commenti critici della potenza cinese.

 

Descrivendo la Cina come una «potenza egemonica» in crescita che sta usando i suoi soldi e il suo potere per fare pressione sull’ordine internazionale, il vice ammiraglio Schönbach ha affermato che la Cina si è comportata come un nemico e ha un «agenda nascosta» nei rapporti con i Paesi, riporta il quotidiano indiano The Hindu.

 

Facendo l’esempio dei tentativi cinesi di rubare tecnologia, il capo della marina tedesca ha parlato della robotica Kuka, azienda tedesca che è stata rilevata da un’azienda cinese «privata» e che «l’intera tecnologia è sparita» e »la Cina non sta pagando».

 

«Sono un cattolico veramente radicale. Credo in Dio e nel cristianesimo. La Russia è un Paese cristiano, la Cina no. Noi abbiamo bisogno della Russia».

Nel contesto di questo e di altri sviluppi, ha ricordato il punto di vista dei politici tedeschi sulla Cina e ha affermato che credono che «la Cina non è il paese così carino a cui probabilmente pensavamo».

 

Le osservazioni del vice ammiraglio Schönbach sulla possibilità di una guerra con la Cina arrivano appena due giorni dopo che il ministro degli Esteri tedesco, la verde Annalena Baerbock, ha tenuto un incontro in videoconferenza con il ministro degli Esteri cinese Wang Yi, adducendo la necessità di una «stretta cooperazione» su una serie di questioni. Economicamente, la Germania è molto esposta sul fronte cinese, ma anche (per importazione di energia e per esportazioni di prodotti) su quello russo.

 

La posizione filorussa e anticinese del vice ammiraglio è basata su di una prospettiva di matrice religiosa.

 

«Sono un cattolico veramente radicale. Credo in Dio e nel cristianesimo. La Russia è un Paese cristiano, la Cina no. Noi abbiamo bisogno della Russia».

 

 

 

 

 

Immagine screenshot da Youtube

Più popolari

Exit mobile version