Geopolitica

Altra mattinata di attacchi per Kiev e l’Ucraina. Il completo blackout del Paese si avvicina

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Anche oggi Kiev e varie altre città ucraine si sono svegliate sotto i colpi delle Forze Armate russe. Come noto, negli ultimi giorni Mosca ha condotto attacchi su obiettivi in tutta l’Ucraina, dapprima con missili cruise e poi con droni kamikaze.

 

Nella prima mattinata gli allarmi antiaerei sarebbero scattati in tutte le regioni ucraine. Le autorità delle regioni di Kiev, Cherkasy, Poltava, Odessa, Chernigov, Chernovitskaya e Rovnenskoj hanno confermato ai media locali le informazioni sugli allarmi del raid aereo. Le autorità di Krivoj Rog hanno detto che c’è stata un’esplosione nella parte settentrionale della città.

 

I media ucraini un’ora fa riportavano di esplosioni nella capitale. La mattinata era iniziata con le autorità cittadine che comunicavano su Telegram di un allarme antiaereo. Poco dopo, l’allerta raid era stata annullata, ma 20 minuti dopo la cancellazione, le autorità di Kiev annunciavano un secondo avviso di raid aereo.

 

Fonti russe parlano di un impianto termico colpito a Kiev, con conseguente blackout della zona.

 

Infrastrutture energetiche sarebbero state colpite anche a Dnepropetrovsk. Di pochi minuti fa sarebbe l’ammissione degli uffici di Zelens’kyj.

 


Secondo sempre fonti russe, Zhytomir sarebbe stata oggetto di esplosioni e sarebbe ora priva di elettricità ed acqua.


Il sindaco della città ucraino-occidentale di Ivano-Frankivsk avrebbe confermato attacchi al sistema energetico, chiedendo quindi ai cittadini di mettere da parte dell’acqua.

 

Nella notte invece sarebbe collassata internet nella regione di Nikolaev.

 

Due serie di esplosioni in cinque minuti nella città di Kharkov, contro un impianto industriale locale, ha affermato il sindaco di Kharkov Ihor Terekhov. «Kharkov è sotto tiro. Ci sono state due serie di esplosioni in città in cinque minuti. Secondo le informazioni preliminari, l’area di uno degli impianti industriali della città è sotto attacco», ha detto Terekhov su Telegram. All’inizio della giornata sono stati lanciati avvisi di raid aerei in tutta l’Ucraina.

 

La metropolitana di Kharkov è stata fermata.

 

Secondo alcuni il danno all’infrastruttura energetica ucraina sarebbe del 40%, ad un passo dal collasso totale del sistema unificato. Se dovessero continuare gli attacchi, scrive un canale Telegram ucraino riportato dai russi, in una settimana non ne resterebbe più niente, facendo piombare l’Ucraina in un «completo blackout».

 

 

 

Immagine screenshot da Telegram

 

 

 

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