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Almeno l’1,12% dei decessi in Canada sono dovuti all’eutanasia

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Secondo recenti dati, quasi 3.000 canadesi si sono sottoposti a eutanasia nel 2018. Il Fourth Interim Report on Medical Assistance in Dying riporta di almeno 2.614 «morti medicalmente assistite» avvenute in Canada tra il 1º gennaio 2018 e il 31 ottobre dello stesso anno.

 

Anche se l’eutanasia è stata legalizzata nel giugno 2016, è una pratica che si è rapidamente diffusa.

 

Nei dieci mesi presi in esame dalla ricerca, l’eutanasia è responsabile dell’1,12% delle morti in Canada.

 

Il cancro è la condizione medica soggiacente citata più spesso, circa il 64% del totale.

 

Stando al rapporto, «la percentuale di decessi dovuti a MAID (Medical Assistance in Dying) in Canada si mantiene entro la percentuale di morti medicalmente assistite degli altri paesi dove, sul totale dei decessi, le morti medicalmente assistite rappresentano un numero compreso tra lo 0,4% (Oregon, USA, 2017) e il 4% (Paesi Bassi, 2017)».

 

Si contano almeno 6.749 morti medicalmente assistite da giugno 2016. Questa cifra, tuttavia, non include i dati dallo Yukon, dal Territorio del Nordovest e del Nunavut. Anche i dati del Quebec sono incompleti. Molte delle persone sottoposte a eutanasia avevano un’età compresa tra i 56 e i 90 anni, con una media di 72 anni. La maggior parte delle morti sono avvenute in ospedale (44%) o nell’abitazione del paziente (42%). I medici sono i principali autori (93%), il resto viene dalle infermiere specializzate.

Almeno 2.614 «morti medicalmente assistite» avvenute in Canada tra il 1º gennaio 2018 e il 31 ottobre dello stesso anno.

 

Questo è l’ultimo bilancio provvisorio ora che sono state attuate regolamentazioni per uniformare le statistiche in tutti i territori del Canada.

 

È interessante notare che solo 6 di tutte le morti medicalmente assistite riguardano casi di suicidio assistito. Quasi tutti i pazienti hanno voluto che fosse il proprio medico a somministrare l’iniezione letale.

 

«In Canada più di 3.000 persone all’anno vengono uccise dai propri medici, il che  significa più di 250 al mese, oltre 58 alla settimana, più di otto al giorno»

La diffusione di questi dati non ha suscitato l’interesse dei media.

 

Ma Wesley J. Smith ha commentato su National Review:

 

«Questo significa che in Canada più di 3.000 persone all’anno vengono uccise dai propri medici, il che – se i miei calcoli sono esatti – significa più di 250 al mese, oltre 58 alla settimana, più di otto al giorno. Caspita, è una ogni tre ore».

 

Fonte: Michael Cook per Bioedge

 

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