Protesta

Allevatori tedeschi e olandesi, manifestazioni cancellate e rilanciate

Pubblicato

il

Continua la protesta degli allevatori europei contro le imposizioni «verdi» della UE, che mirano di fatto a chiudere un grande numero di fattorie, con conseguente crollo dell’agricoltura e della produzione alimentare.

 

Il fatto che gli agricoltori lo facciano al culmine della stagione agricola estiva (parto, fienagione, produzione, vendemmia etc.) dimostra quanto sia estrema la crisi.

 

La manifestazione nazionale degli agricoltori tedeschi fissata per il 26 agosto a Berlino è stata annullata, tuttavia gli agricoltori tedeschi pianificano ancora una manifestazione nazionale il 31 agosto a Bonn, dopo la grande manifestazione del 15 agosto, in cui avevano annunciato che sarebbero tornati.

 

La manifestazione del 15 agosto è iniziata all’alba con un convoglio di 400 trattori nella vecchia capitale della Repubblica Federale Tedesca, che ha circondato il Ministero federale dell’agricoltura, che ha ancora sede a Bonn.

 

Nei Paesi Bassi, dove ci sono state ripetute proteste durante l’estate, la polizia ha iniziato a infliggere multe individuali agli agricoltori che hanno portato i loro macchinari in strada e messo balle di fieno e letame nelle strade, emettendo circa 700 multe per violazioni.

 

La polizia neerlandese non aveva staccato multe nelle prime grandi manifestazioni degli allevatori. Questo cambio di politica, quindi, connota una decisione presa ai vertici, all’Aia e a Bruxelles.

 

 

 

 

Immagine screenshot da Odysee

 

 

 

Più popolari

Exit mobile version