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AfD vince le elezioni in Turingia

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Il candidato di Alternative fuer Deutschland (AfD) Robert Sesselmann ha vinto il secondo turno delle elezioni a Sonneberg, in Turingia, domenica, diventando il primo politico del partito a ricoprire una carica di leadership distrettuale. La vittoria viene pubblicizzata come una vittoria storica per il partito in un momento in cui sta registrando un sostegno record da parte della popolazione e regolarmente sondaggi tra il 19 e il 20 percento nei sondaggi a livello nazionale.

 

Sesselmann ha sconfitto il candidato in carica della CDU Jürgen Köpper con un margine convincente. I risultati delle elezioni preliminari mostrano Sesselmann con il 52,8% dei voti e Köpper con il 47,2%, riporta la rivista tedesca Focus.

 

Sebbene non abbia ottenuto la maggioranza assoluta al primo turno, Sesselmann ha ottenuto il 47% dei voti, rendendolo il forte favorito per la vittoria al secondo turno.

 

La vittoria arriva anche nonostante una coalizione trasversale di Verdi, Liberaldemocratici (FDP), Partito della Sinistra e Socialdemocratici (SPD) che ha appoggiato il candidato della CDU e ha esortato i propri elettori a sostenerlo contro l’AfD. Come scrive Remix News, la stampa tedesca ha reso le elezioni una questione nazionale, avvertendo di una «minaccia contro la democrazia» in caso di vittoria dell’AfD.

 

Nella sua campagna, il candidato dell’AfD ha promesso agli elettori che avrebbe affrontato l’alta inflazione e il crescente problema dell’immigrazione.

 

L’AfD ha celebrato la vittoria su Twitter, scrivendo: «Sonneberg ha vissuto il suo miracolo blu: Robert Sesselmann è il primo amministratore distrettuale dell’AfD in Germania. Congratulazioni e grazie a tutti i sostenitori e agli elettori: oggi hanno fatto tutti la storia!»

 

Il quotidiano tedesco Junge Freiheit descrive la vittoria come un «terremoto politico», ma l’establishment politico tedesco sta reagendo con preoccupazione e minacce.

 

Il leader del partito dei Verdi Ricarda Lang ha definito “inquietante” il risultato delle elezioni distrettuali. «Ora al più tardi è il momento in cui – nonostante tutte le controversie in materia – tutte le forze democratiche devono difendere insieme la democrazia» – parole bellissime fatte da un membro di un grottesco partito che ha imprigionato in casa l’intera popolazione, picchiata con forze antisommossa qualora pensasse di protestare pacificamente o di girare senza mascherina, obbligata sottomettersi all’immissione di un siero genico sperimentale nel proprio corpo con reazioni avverse che si possono contare in milioni. Lo stesso partito, davvero democratico, di cui un leader – ora ministro degli Esteri – sosterrà l’ucraina anche contro il volere del suo stesso elettorato.

 

Alla fiera delle ipocrisie irricevibili si è aggiunto il parlamentare dell’SPD dello Schleswig-HolsteinRalf Stegner ha affermato che l’elezione aveva somiglianze con il Terzo Reich: «Novant’anni dopo la presa del potere e l’inizio della dittatura nazista, il distretto di Sonneberg nel sud della Turingia ha eletto un membro di destra estremista come amministratore distrettuale» ha scritto l’uomo il cui partito ha appena mandato 2,7 miliardi di euro (gli ultimi) in armamenti al regime di Kiev e alle sue svastiche a go-go. Armano il Battaglione Azov, e poi davvero vogliono giocare a fare gli antifascisti, con lo spauracchio della croce uncinata e del baffetto?

 

Parrebbe così: non conoscono pudore, non conoscono vergogna, per questo il loro governo è squallida menzogna.

 

Come riportato di recente da Remix News, AfD è salito a un 20% senza precedenti in un recente sondaggio INSA, probabilmente guidato da un’ampia gamma di fattori come la significativa inflazione e crisi economica della Germania, nonché la crisi migratoria. Il sondaggio INSA mostra che il 34% degli elettori si descrive come «cittadini arrabbiati» e tra i sostenitori di AfD, il 70% si descrive in questo modo.

 

Come riportato da Renovatio 21, la Turingia è il Land il cui ministro dell’interno Georg Maier l’anno scorso voleva confiscare le armi regolarmente detenute ai membri di Alternative fuer Deutschland.

 

AfD è in pratica l’unico partito tedesco che in Europa si è espresso contro la follia COVID per bocca dell’eurodeputata Christine Anderson. Così come è notevole il discorso al Bundestag della deputata tedesca di AfD  Beatrix von Storch il 27 aprile in cui sferrava un feroce attacco contro i grandi interessi finanziari dietro i Verdi tedeschi spiegando le dinamiche occulte di tale «piovra verde».

 

 

 

 

 

 

Immagine di azrahel via Wikimedia pubblicata su licenza Creative Commons Attribution-ShareAlike 3.0 Unported (CC BY-SA 3.0)

 

 

 

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