Stragi
Aereo militare precipita nel Sudan devastato dalla guerra
Un aereo cargo militare sudanese si è schiantato nello stato del Kordofan Occidentale, provocando la morte di tutti i membri dell’equipaggio, ha comunicato l’esercito. In una versione contrastante, le Forze di Supporto Rapido (RSF) paramilitari hanno sostenuto di aver abbattuto un «aereo da guerra» dell’esercito.
L’incidente si è verificato martedì mentre il velivolo stava lanciando rifornimenti con il paracadute alle truppe nella città assediata di Babanusa, dove l’esercito sudanese combatte contro le RSF, secondo una nota dell’esercito.
Le forze armate hanno riferito che l’aereo aveva subito «un guasto tecnico al motore destro», che ne aveva compromesso l’equilibrio e provocato un incendio dopo aver «completato con successo un’operazione di atterraggio». Non hanno indicato il numero esatto delle persone a bordo.
RSF menembak jatuh pesawat kargo milik angkatan udara Sudan di Babanusa, barat Kordofan.
RSF menggunakan rudal pertahanan udara Dongfeng FK-2000 buatan “China” 🇨🇳 yang telah dibeli “UEA” 🇦🇪sebelumnya.
Jenis pesawat yang di tembak adalah IL-76 Ilushyn buatan Russia 🇷🇺 pic.twitter.com/NVnve8TMdR
— Tasdik Jalaluddin (@TasdikJalaludin) November 7, 2025
Abu Lulu’s “arrest” was nothing but a UAE PR stunt. He’s recently appeared in a new video in Babanusa despite previously boasting about killing more than 2,000 civilians.#Sudan pic.twitter.com/zw5XwtZk1T
— KimJongWins (@KimJongwins) November 6, 2025
🔥🚨 BREAKING: RSF SHOOTS DOWN SUDANESE MILITARY PLANE
Sudan’s UAE-backed RSF militia has downed a Sudan Air Force Il-76 over Babanusa, West Kordofan, killing everyone on board.
Initial reports indicate the use of a UAE-supplied, Chinese-made FK-2000 missile.#Sudan #UAE #China pic.twitter.com/KBM66AZtqn— Rizwan Shah (@rizwan_media) November 5, 2025
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In un comunicato separato, le RSF hanno dichiarato di aver colpito un «Ilyushin da guerra» sopra Babanusa, dopo che questo aveva «effettuato attacchi aerei che hanno ucciso decine di civili» in varie zone del Kordofan occidentale. Le RSF hanno diffuso un video dei rottami in fiamme sul proprio canale Telegram, senza però fornire ulteriori prove.
Stando al quotidiano locale Sudan Tribune, il gruppo paramilitare tenta di conquistare la città dal primo assalto nel gennaio 2024.
A fine mese scorso, le RSF hanno preso Al-Fashir, capitale del Darfur settentrionale, e il comando della Sesta divisione di fanteria dell’esercito sudanese, dopo un assedio di 18 mesi segnato da denunce di carestia e intensi bombardamenti.
Oltre 2.200 persone sono state uccise e 390.000 sfollate nell’offensiva su Al-Fashir, ha reso noto l’Unione dei Medici del Sudan. Il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite ha condannato l’operazione, esortando le RSF a rispettare le disposizioni di una risoluzione del 2024 che impone la fine dell’assedio e la de-escalation nella regione.
Lunedì, attivisti e funzionari sudanesi hanno accusato i paramilitari di aver colpito un funerale nel villaggio di al-Luweib, nei pressi della città di El-Obeid controllata dall’esercito, nel Kordofan settentrionale, causando almeno 40 morti.
La Corte penale internazionale (CPI) ha avvertito che tali atrocità potrebbero configurare crimini di guerra e contro l’umanità e ha annunciato una nuova inchiesta sugli eventi di Al-Fashir. La Corte ha esaminato casi analoghi legati al conflitto del Darfur, iniziato nel 2003 e protrattosi per quasi due decenni.
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Immagine screenshot da Twitter