Reazioni avverse

Acufene e vaccino COVID, aumenta l’interesse dei ricercatori

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L’acufene, detto anche «tinnito», è un disturbo audiologico che consiste in una percezione sonora per lo più a tonalità acuta anche in assenza di rumori esterni. Si presenta come un fischio, un fruscio, un sibilo o un ronzio che non è emesso da alcuna fonte della realtà esterna al soggetto.

 

Secondo racconti aneddotici, alcune persone avrebbero cominciato a soffrire di tinnito dopo l’iniezione dei sieri genici sperimentali COVID-19.

 

Il neurofisiologo del College of Medicine dell’Università dell’Arizona, il dott. Shaowen Bao, ha scoperto un gruppo Facebook dedicato a «Tinnito e perdita dell’udito dopo la vaccinazione COVID».

 

Il dottor Bao, che soffre anche di acufene da molto tempo, afferma che la sua ricerca suggerisce che «il vaccino sta interagendo con fattori di rischio preesistenti per l’acufene».  Il medico ha dichiarato alla testata britannica Daily Mail che «se hai il fattore di rischio, probabilmente ti verrà dalla prima dose».

 

«La vaccinazione è una risposta immunitaria; potrebbe causare infiammazione – infiammazione periferica – e l’infiammazione periferica potrebbe colpire il cervello in cui viene avviato l’acufene», ha spiegato il dottor Bao, che ha usato come campione 400 membri del gruppo da 4.100 follower. Tra di essi, un caso i sintomi dell’acufene di un uomo erano così gravi che non riusciva a sentire la radio.

Nell’aprile 2022  l’OMS aveva ammesso che vi erano indagini su di una potenziale correlazione tra «vaccini COVID-19 e perdita dell’udito e acufene», pubblicando una newsletter contenente un rapporto che cataloga numerosi casi di pazienti di varia età e sesso che hanno manifestato i sintomi dopo aver ricevuto uno iniezioni mRNA.

 

Renovatio 21 ha riportato in passato la vicenda del fondatore e direttore del gruppo di ricerca sui vaccini della Mayo Clinic a Rochester, Minnesota, il dottor Gregory Poland, che ha «descritto in dettaglio il suo calvario con l’acufene dopo aver fatto i vaccini COVID, dicendo a NBC News l’anno scorso che pensava che l’improvviso rumore “era un fischietto per cani che suonava proprio accanto a me”». Il Poland ha sviluppato l’acufene 90 minuti dopo l’iniezione.

 

Children’s Health Defense, l’associazione di Robert F. Kennedy jr., afferma che oltre 16.000 segnalazioni di acufene post-vaccino COVID sono state segnalate all’ente di controllo medico americano CDC. Il quale, nonostante la moltitudine di rapporti e il riconoscimento dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, ila scorsa settimana ha rilasciato una dichiarazione sostenendo che non ci sono prove a sostegno di un legame tra i vaccini COVID-19 e l’acufene.

 

Come riportato da Renovatio 21, oltre ai problemi all’udito, altre parti del corpo pare siano attaccate da reazioni avverse al vaccino, secondo recenti allarmi lanciati da medici di fronte a pattern trovati nei pazienti: i denti.

 

Il tinnito era tra i sintomi post-vaccinali anche dell’ex triatleta Suzanna Newell, costretta talvolta alla sedia a rotelle. Gli altri sintomi includevano estrema stanchezza, dolori articolari, dolore al collo e alla colonna vertebrale, nebbia cerebrale, un’eruzione cutanea sulla fronte, pulsazioni della pupilla destra e una sensazione di bruciore periodica alla gamba destra.

 

Renovatio 21 ha riportato anche altri drammatici casi.

 

Non abbiamo idea di come sia calcolato a livello compensatorio il danno dell’acufene. A dire il vero , non abbiamo idea se esso stesso venga considerato danno, e come possa essere dimostrato.

 

 

 

 

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