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Abortisti americani bruciano bandiera USA a Washington

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Venerdì, la Corte Suprema degli Stati Uniti ha deciso di annullare lo storico precedente legale Roe v. Wade che garantiva a livello federale il diritto all’aborto.

 

I manifestanti arrabbiati che difendono i diritti all’aborto hanno bruciato una bandiera degli Stati Uniti per le strade di Washington DC in seguito alla decisione della Corte Suprema di annullare Roe v. Wade.

 

I manifestanti hanno posizionato diversi cartelli vicino alla bandiera in fiamme, uno con la scritta «F**k MPD» e un altro che elencava i cognomi dei giudici conservatori che hanno votato per rovesciare Roe v. Wade – Thomas, Alito, Coney Barrett, Kavanaugh, Gorsuch – come così come Roberts, che si è astenuto ma ha espresso opposizione al diritto all’aborto.

 


 


 

 

Come noto, Amy Coney Barrett, Brett Kavanaugh, e Neil Gorsuch sono stati appuntati giudici della Corte Suprema dal presidente Donald Trump. Un ruolo speciale sembra averlo giocato però Clarence Thomas, giudice nero e cattolico, fautore della legge naturale.

 

Il giudice Kavanaugh, peraltro, ha subito pochi giorni fa un tentativo di assassinio da parte di un abortista armato.

 

Nelle manifestazioni di queste ore sono apparsi una molteplicità di cartelli – molti prodotti industrialmente, e stranamente pronti per la bisogna al momento del rilascio della decisione della corte suprema – con richieste radicali come l’abolizione della stessa Corte Suprema o la vasectomia per ogni maschio bianco del Paese.

 

Con tutti i politici, in primis il presidente Biden, a denunciare la decisione della Corte Suprema come una grave infrazione dei diritti delle donne, è molto probabile che vedremo scene di guerriglia nelle prossime notti, forse sullo stile delle devastazioni delle città messe a ferro e fuoco da Black Lives Matter nel 2020.

 

 

 

 

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