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A sigillare la bara di Bergoglio hanno messo un cardinale implicato negli insabbiamenti degli scandali

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Il controverso cardinale statunitense Roger Mahony è stato scelto per aiutare a sigillare la bara di Giorgio Mario Bergoglio per il suo funerale questo fine settimana. Lo riporta LifeSite.

 

Monsignor Mahony, 89 anni, è stato arcivescovo di Los Angeles dal 1985 al 2011 ed «è ampiamente considerato uno dei peggiori ecclesiastici degli Stati Uniti degli ultimi quarant’anni» scrive il sito nordamericano. «A causa della sua copertura di abusi, l’arcidiocesi ha pagato oltre 660 milioni di dollari a più di 500 vittime nel corso del suo mandato».

 

Dopo il suo pensionamento, a Mahony era stato concesso dall’arcivescovo di Los Angeles Jose Gomez di partecipare alla conferenza sull’educazione religiosa dell’arcidiocesi nel 2019, cosa che aveva destato in molti lo scandalo.

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Il Mahony ha preso parte alla messa di insediamento del 2019 dell’ex arcivescovo di Washington, il cardinale Wilton Gregory, che era un accolito di monsignor Theodore McCarrick, l’ex arcivescovo di Washington ora deceduto accusato di crimini sessuali orrendi, in parte compendiati dal celebre dossier redatto da monsignor Carlo Maria Viganò, poi usciti, con dettagli allucinanti, sui principali giornali mondiali.

 

McCarrick è stato la prova della doppiezza di Bergoglio, che mentre riceveva segnalazioni sugli abusi sistemici lo promuoveva ad artefice dell’accordo sino-vaticano. Solo quando lo scandalo è arrivato ai giornali, con accuse che coinvolgono anche rapporti con ragazzini, che il papa procedette alla revoca di titolo di cardinale, cosa rarissima nella storia della Chiesa.

 

Membri del clero cantano «Tanti auguri a Papa Benedetto XVI» in occasione dell’81° compleanno del Papa, mercoledì 16 aprile 2008, durante la cerimonia di arrivo del Santo Padre sul prato sud della Casa Bianca. Dietro al cardinale McCarrick, il cardinale Roger Mahony di Los Angeles. Immagine CC0 via Wikimedia

 

Come riportato da Renovatio 21, McCarrick è morto senza affrontare la giustizia, perché considerato dal tribunale inadatto a sostenere un processo. Come ha scritto monsignor Viganò, gli adepti del perverso cardinale sono rimasti tutti al potere.

 

Monsignor Mahony anche partecipato alla messa di insediamento dell’arcivescovo Joe Vásquez nell’arcidiocesi di Galveston-Houston lo scorso marzo.

 

 

La notizia del coinvolgimento di Mahony nella cerimonia non è stata ben accolta dai cattolici. «Vergogna a lui per aver partecipato al rito pubblico per papa Francesco, e vergogna al Collegio dei Cardinali per avergli permesso di farlo», ha detto al New York Post Anne Barrett Doyle, co-direttrice dell’organizzazione Bishop Accountability.

 

La scrittrice Peachy Keenan ha fatto eco a questi sentimenti su X. «Boicotterò il funerale del papa perché il Vaticano ha scelto di includere il vardinale Roger Mahony da vicino nella cerimonia funebre. È personalmente responsabile dello stupro di massa di decine, forse centinaia, di bambini in California e dovrebbe scontare la pena a San Quentin, non a divertirsi a Roma. Vergogna a tutti coloro che sono coinvolti in questa farsa».

 

Nel 2013 un tribunale chiese la pubblicazione di circa 12.000 pagine relative al periodo in cui Mahony era in carica. I documenti dimostravano che Mahony aveva deliberatamente nascosto al pubblico i nomi di sacerdoti che avevano commesso reati sessuali con minori, e che aveva trasferito i responsabili dopo aver ricevuto supporto psicologico, per poi vederli ripetutamente abusare sessualmente. Gli abusi erano così gravi che monsignor Gomez commentò all’epoca: «il comportamento descritto in questi documenti è terribilmente triste e malvagio».

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Il portavoce vaticano Matteo Bruni ha affermato che Mahony è stato scelto in base alla sua anzianità cardinalizia. Tuttavia monsignor Mahony ha dichiarato ad ABC 7 News di aver comunicato spesso con Bergoglio.

 

«Ci ha incoraggiato a scrivergli», ha detto Mahony, lasciando intendere il contatto diretto. «Non so se qualcun altro l’abbia fatto, ma ho iniziato a scrivergli e lui risponde alle lettere. Ho ricevuto, non so il numero esatto, più di 30 lettere dal Papa, Papa Francesco. Lui risponde sempre».

 

I funerali di Bergoglio si stanno celebrando mentre scriviamo. Anche dietro di essi, come per tutto il papato, vi sono tante, tantissime ombre inquietanti, che mostrano la vera natura di questo tragico papato.

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Immagine di Roman Catholic Archidiocese of Boston via Flickr pubblicata su licenza CC BY-ND 2.0

 

 

 

 

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