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5G e COVID-19, esiste una correlazione? Un recente studio avanza l’ipotesi

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Un recente studio pubblicato su PubMed, a firma del Prof. Massimo Fioranelli, ricercatore e professore di fisiologia presso il Dipartimento di Fisica Nucleare, Subnucleare e delle Radiazioni dell’Università Guglielmo Marconi di Roma, insieme ad alcuni ricercatori del Journal of Biological Regulators & Homeostatic Agents mostrerebbe una possibile correlazione fra 5G e Covid-19.

 

Renovatio 21 riporta l’abstract tradotto del suddetto articolo, offrendo ai lettori la possibilità di approfondire un tema tanto controverso quanto certamente interessante.

«In questa ricerca, mostriamo che le onde millimetriche 5G potrebbero essere assorbite dalle cellule dermatologiche che agiscono come antenne, trasferite ad altre cellule per svolgere il ruolo principale nella produzione di coronavirus nelle cellule biologiche»

 

«In questa ricerca, mostriamo che le onde millimetriche 5G potrebbero essere assorbite dalle cellule dermatologiche che agiscono come antenne, trasferite ad altre cellule per svolgere il ruolo principale nella produzione di coronavirus nelle cellule biologiche».

 

«Il DNA è costruito da elettroni e atomi carichi, e ha una struttura simile ad un induttore. Questa struttura potrebbe essere divisa in induttori lineari, toroidali e rotondi. Gli induttori interagiscono con le onde elettromagnetiche esterne, si muovono e producono alcune onde extra all’interno delle cellule».

 

«Le forme di queste onde sono simili alle forme delle basi esagonali e pentagonali della loro fonte di DNA. Queste onde producono alcuni buchi nei liquidi all’interno del nucleo. Per riempire questi buchi, vengono prodotte alcune basi extra esagonali e pentagonali. Queste basi potrebbero unirsi le une alle altre e formare strutture simili a virus come il Coronavirus». 

«Le onde millimetriche 5G potrebbero essere buone candidate per l’applicazione nella costruzione di strutture simili a virus come i Coronavirus (COVID-19) all’interno delle cellule».

 

«Per produrre questi virus all’interno di una cellula, è necessario che la lunghezza d’onda delle onde esterne sia più corta della dimensione della cellula». 

 

«Pertanto, le onde millimetriche 5G potrebbero essere buone candidate per l’applicazione nella costruzione di strutture simili a virus come i Coronavirus (COVID-19) all’interno delle cellule».

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