Geopolitica

325° giorno di guerra

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– Polemiche in Ucraina per determinare le cause della esplosione di Dnepropetrovsk. Il collaboratore di Zelensky Arestovich ha detto che la traiettoria del missile russo è stata deviata dalla contraerea ucraina, il comandante dell’aeronautica ha smentito. Nel frattempo il bilancio dei morti è salito a 20.

 

– La Turchia non si appresta a ratificare l’adesione di Svezia e Finlandia alla NATO. Lo riferisce Le Figaro, citando fonti nell’ amministrazione presidenziale Turca.

 

– Il Ministero dell’Energia ucraino ha reso noto di danni alle infrastrutture in cinque regioni del Paese. «Danni nelle regioni di Kharkov, Leopoli, Ivano-Frankovsk, Zaporozhye, Vinnitsa e Kiev», Nella maggior parte delle regioni ci sono interruzioni di corrente di emergenza e “i prossimi giorni saranno difficili”

 

– Giunge la prima conferma da parte dei funzionari iraniani dell’acquisto di caccia multiruolo Sukhoi Su-35 da parte di Teheran. Il membro della Commissione per la sicurezza nazionale e la politica estera del parlamento iraniano Shahriyar Heydari ha dichiarato all’agenzia di stampa iraniana Tasnim che i caccia Su-35 ordinati dall’Iran in Russia dovrebbero arrivare all’inizio del prossimo anno iraniano. Ricordiamo infatti che l’Iran utilizza il proprio calendario solare e l’inizio del nuovo anno (Novruz) è legato all’equinozio di primavera, quindi il prossimo anno 1402 in Iran inizierà tra poco più di due mesi (il 20 marzo 2023). Inoltre, secondo Shahriyar Heydari, l’Iran ha ordinato e si aspetta consegne di «sistemi di difesa aerea, sistemi missilistici ed elicotteri acquistati, la maggior parte dei quali verrà ricevuta nel prossimo futuro».

 

– «L’Ucraina utilizza tante munizioni al giorno quante ne produciamo in sei mesi»: l’ex presidente della Conferenza sulla sicurezza di Monaco Wolfgang Ischinger chiede che l’Europa passi all’economia di guerra per protrarre le ostilità per anni e raggiungere il completo esaurimento della Russia

 

Washington Post: Bakhmut ha una importanza strategica relativa e può anche essere lasciata se il costo per gli Ucraini diventa troppo alto. L’ importante, sostiene la testata, è preparare un’offensiva in un altro settore del fronte (Zaporozhye o Svatovo – Kreminna)

 

– Al forum dell’energia negli Emirati Arabi Uniti, il ministro dell’energia del Qatar, ha affermato che «il gas russo tornerà in Europa» quando il conflitto sarà risolto. Secondo lui, fino al 2027, i volumi extra di gas non arriveranno sul mercato, quindi i prossimi anni saranno difficili per l’Europa.

 

 

 

Rassegna tratta dal canale Telegram La mia Russia

 

 

Immagine da Telegram

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