Essere genitori

27 bambini scomparsi in due settimane in una sola città

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Nell’arco di sole due settimane, 27 bambini sono scomparsi nella città di Cleveland, nello Stato americano dell’Ohio. Nessuno ha idea di che fine questi bimbi possano aver fatto.

 

Le forze dell’ordine brancolano nel buio: il capo della polizia locale ha affermato di non aver visto nulla di simile nei suoi 33 anni di carriera.

 

«È un crimine silenzioso che accade proprio sotto il nostro naso», ha detto John Majoy, a capo della polizia di Newburgh Heights. «Il problema è dove sono? Dove vanno? Possono essere in una casa di droga o allevati per la prostituzione o coinvolti nel traffico di droga o in bande».

 

Parlando con i giornalisti, il funzionario di polizia ha sottolineato come il numero di bambini scomparsi, la cui età va dai 12 ai 17 anni, sia senza precedenti.

 

«Ci sono sempre alti e bassi con persone scomparse, ma quest’anno sembra un anno straordinario… Per qualche ragione, nel 2023, abbiamo visto molto di più di quello che vediamo normalmente, il che è in parte preoccupante perché non sappiamo cosa sta succedendo ad alcuni di questi bambini, se sono oggetto di tratta o se sono sei coinvolto in attività di gruppo o droga».

 

Nel solo Stato dell’Ohio più di 15.000 bambini sono stati dichiarati scomparsi in Ohio lo scorso anno e quattro di loro sono stati trovati morti.

 

In più di 8.500 casi, il rapimento ha svolto un ruolo, con 34 casi dovuti a rapimenti da parte di un genitore non affidatario. Secondo un rapporto del procuratore generale dell’Ohio, Dave Yost, solo cinque dei casi derivavano da bambini rapiti da uno sconosciuto. La polizia è riuscita a trovare il 36% dei bambini, ma all’inizio del 2023 ne mancavano ancora 615.

 

I quasi trenta bimbi sarebbero scomparsi tra il 2 e il 16 maggio. Tuttavia i registri della polizia di Cleveland mostrano altri 25 giovani nel suo elenco di persone scomparse tra il 17 e il 31 maggio.

 

Nessuno ha idea di cosa stia succedendo nella piccola città americana.

 

È una coincidenza? I casi sono collegati?

 

Oppure in zona è arrivato un nuovo gruppo che richiede bambini per le sue pratiche?

 

Sono lì operativi gruppi sociali di qualche tipo che rapiscono i bambini secondo loro costumi?

 

C’entra qualcosa il traffico di organi, più che mai evidente ora su tratte internazionali?

 

Si tratta di una setta, che – come nei racconti spesso inventati del cosiddetto Satanic Panic (un’ondata di accuse di satanismo infondate che si scatenò in USA su insegnanti innocenti negli anni Ottanta e Novanta, fenomeno visto anche da noi con il caso dei «diavoli della bassa»)  – davvero sta compiendo sacrifici di innocenti?

 

Le ipotesi sono sempre le stesse. Le risposte, non esistono.

 

 

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