Epidemie

2020, fuga da Parigi

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Filmati divenuti virali mostrano chilometri di ingorghi nel traffico intorno alla capitale francese alla fine di questa settimana, proprio mentre venerdì è entrato in vigore un secondo lockdown nazionale imposto dal Presidente Macron.

 

La nuova misura di isolamento è entrata in vigore venerdì a mezzanotte con un coprifuoco alle 21:00, che richiede a tutti i residenti di rimanere a casa se non per motivi di lavoro o medici essenziali. Sembra che ore prima che il blocco diventasse attivo, i parigini si sono precipitati a lasciare la città, come era già successo a marzo con il primo lockdown, sulla scorta di quanto era successo a Milano con l’indimenticabile fuga di mezzanotte causa DPCM.

 

Ore prima che il blocco diventasse attivo, i parigini si sono precipitati a lasciare la città, come era già successo a marzo con il primo lockdown, sulla scorta di quanto era successo a Milano

Per i francesi  l’ordine di reclusione domiciliare è stato emesso per restare in vigore per un mese, almeno fino al 1° dicembre.

 

 

I media francesi hanno descritto gli ingorghi stradali da record, una tendenza osservata anche in altre grandi città come Lione e Bordeaux.

Ingorghi stradali da record, una tendenza osservata anche in altre grandi città come Lione e Bordeaux

 

Il video pubblicato su Twitter  mostra flussi infiniti di fari striscianti su ogni strada in ogni direzione. Ci sono state anche segnalazioni di ristoranti pieni di commensali che si godevano un ultimo pasto fuori per il momento.

 

È stato anche probabilmente aggravato da molte persone che hanno tentato simultaneamente di tornare alle loro residenze dato che questa era una settimana  divacanza scolastica che terminava domenica con il giorno di Ognissanti.

 

Anche qui, il 2020 ci regala immagini da film post-apoc. Avanti così.

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