Connettiti con Renovato 21

Ormoni

I livelli di testosterone sono determinati dall’ambiente?

Pubblicato

il

 

 

 

Secondo un nuovo studio, l’ambiente infantile, piuttosto che la genetica o l’etnia, è il fattore principale che influenza i livelli di testosterone degli uomini.

 

Un ulteriore passo verso la scoperta delle dinamiche profonde (biologiche ma anche sociali e persino politiche) realizzate dagli ormoni.

 

Uno studio condotto su 359 uomini, pubblicato su Nature Ecology and Evolution , suggerisce che gli uomini che crescono con alta esposizione  malattie infettive  hanno maggiori probabilità di avere livelli più bassi di testosterone – l’ormone chiave coinvolto nella massa muscolare e nella fertilità maschile – più avanti nella vita.

 

«Livelli di testosterone molto alti e molto bassi possono avere implicazioni per la salute degli uomini e potrebbe essere importante sapere di più sulle condizioni dell’infanzia degli uomini per costruire un quadro più completo dei loro fattori di rischio per determinate condizioni o malattie»,dice la professoressa Gillian Bentley dello studio Università di Durham.

 

li uomini del Bangladesh che erano cresciuti nel Regno Unito avevano livelli di testosterone significativamente più alti di
quelli rimasti in Bangladesh

I ricercatori hanno confrontato i livelli di testosterone tra gli uomini del Bangladesh e di origine europea cresciuti in Bangladesh o nel Regno Unito, nel tentativo di analizzare gli effetti del background genetico e dell’ambiente. Hanno misurato i livelli ormonali in uomini del Bangladesh nati, cresciuti e ancora viventi in Bangladesh; uomini del Bangladesh nati in Bangladesh che si sono trasferiti nel Regno Unito da bambini; uomini di seconda generazione di origine bengalese nati e cresciuti nel Regno Unito come migranti di seconda generazione; e uomini di origine europea di origine britannica.

 

Gli uomini del Bangladesh che erano cresciuti nel Regno Unito avevano livelli di testosterone significativamente più alti di
quelli rimasti in Bangladesh, lo studio ha rilevato.

 

Lo studio ha raccolto dati su altezza, peso, età all’esordio della pubertà, oltre a misurare i livelli di testosterone nei campioni di saliva. I ricercatori hanno scoperto che gli uomini del Bangladesh che si erano trasferiti nel Regno Unito da bambini raggiunsero la pubertà in giovane età e che erano più alti degli uomini che vivevano in Bangladesh durante l’infanzia. La ricerca suggerisce anche che nell’età adulta i livelli di testosterone maschile non sono più così fortemente influenzati dall’ambiente circostante così come sono durante l’infanzia.

La ricerca suggerisce anche che nell’età adulta i livelli di testosterone maschile non sono più così fortemente influenzati dall’ambiente circostante così come sono durante l’infanzia.

 

I ricercatori suggeriscono che i livelli inferiori di testosterone avrebbero probabilmente dovuto crescere in un ambiente con più malattie infettive. In queste condizioni, il corpo devia più risorse per combattere l’infezione e far fronte a un’alimentazione più povera piuttosto che produrre testosterone, secondo lo studio.

 

Alti livelli di testosterone sono legati all’aumento della massa muscolare, aumento del rischio di condizioni della prostata e maggiore aggressività. Viceversa, livelli di testosterone molto bassi sono associati a mancanza di energia, perdita di libido e disfunzione erettile. Le nuove scoperte hanno importanti implicazioni per lo screening poiché i ricercatori suggeriscono che anche l’ambiente infantile di un uomo dovrebbe essere preso in considerazione. Tuttavia, tutti gli uomini in questo studio avevano livelli di testosterone che rientravano in un normale range sano.

 

Renovatio 21 sottolinea l’importanza dell’endocrinologia nella comprensione non solo dell’uomo ma anche del suo cambiamento nel mondo moderno. Gli ormoni controllano la biologia dell’uomo, quindi l’uomo stesso e la sua società.

Continua a leggere

Gender

La sanità britannica non prescriverà più bloccanti della pubertà ai bambini

Pubblicato

il

Da

In una svolta annunciata da molti mesi, Servizio Sanitario Nazionale britannico (NHS) cesserà di fornire farmaci che bloccano la pubertà ai bambini nelle cliniche della cosiddetta «identità di genere», ha annunciato martedì. Il governo conservatore del Regno Unito ha accolto con favore la «decisione storica».

 

La decisione è stata riportata da diversi media britannici ed è arrivata dopo una consultazione pubblica e un’indagine durata quattro anni sulle attività del Gender Identity Development Service (GIDS) del NHS, gestito dal controverso Tavistock and Portman NHS Trust a Londra.

 

Alla clinica Tavistock è stato ordinato di chiudere nel 2022 dopo che gli investigatori avevano concluso che i suoi medici stavano «affrettando» i bambini – alcuni di appena sette anni – a procedure sperimentali di cambio di sesso.

Sostieni Renovatio 21

I farmaci che bloccano la pubertà impediscono al corpo di subire i tipici cambiamenti fisici che si verificano durante la pubertà. Nei ragazzi limitano la crescita del pene e dei testicoli e prevengono lo sviluppo dei peli sul viso; nelle ragazze rallentano lo sviluppo del seno e prevengono le mestruazioni. I pazienti che assumono bloccanti della pubertà spesso seguono questo trattamento con una terapia ormonale intersessuale nel tentativo di cambiare sesso.

 

Mentre i sostenitori di questi farmaci sostengono che i cambiamenti sono reversibili, i bloccanti della pubertà sono stati collegati a ossa fragili e genitali malformati nei pazienti, a volte molto tempo dopo l’interruzione del trattamento. Una sentenza del tribunale nel 2020 ha vietato la prescrizione di questi farmaci ai bambini sotto i 16 anni, ma la sentenza è stata annullata con un’altra sentenza l’anno successivo.

 

Come riportato da Renovatio 21, la multinazionale dell’aborto Planned Parenthood ha prodotto cartoni animati che promuovono il loro uso.

 

Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21

Una delle sostanze bloccanti talvolta utilizzate, il Lupron, è la medesima che in molti Paesi viene inflitta a pedofili e stupratori condannati per produrre la cosiddetta castrazione chimica.

 

Il ministro della Sanità Maria Caulfield ha affermato che i governi hanno accolto con favore la «decisione storica» di martedì, aggiungendo che «la fine della prescrizione di routine di bloccanti della pubertà aiuterà a garantire che la cura sia basata su prove, opinioni cliniche di esperti e sia nel migliore interesse del bambino».

 

Dopo l’annuncio del Servizio Sanitario Nazionale, i bloccanti della pubertà verranno somministrati ai bambini solo nell’ambito di studi clinici.

 

Anche se la clinica Tavistock è destinata a chiudere, il servizio sanitario nazionale aprirà due nuove cliniche GIDS ad aprile, una a Londra e una a Liverpool. Circa 250 pazienti della clinica Tavistock verranno trasferiti nelle nuove strutture una volta aperte.

 

Il numero di bambini indirizzati al GIDS è salito alle stelle negli ultimi anni. Solo 100 bambini sono stati curati nei centri GIDS nel 2009-2010, un numero che è salito a 5.000 nel 2021-2022.

 

Come riportato da Renovatio 21, dopo l’eclatante caso di Kiera Bell in Gran Bretagna erano stati vietati gli ormoni bloccanti per la pubertà ai minori di 16 anni.

Aiuta Renovatio 21

Negli scorsi giorni il giornalista indipendente Michael Shellenberger ha portato alla luce conversazioni all’interno di una sigla di medicina transessualista che mostrerebbero un incredibile distacco dall’etica medica in chi poi opera bambini anche piccoli.

 

Anche la Francia sembra aver frenato sul transgenderismo.

 

La narrativa transessual-ormonale pediatrica, pare essere entrata sotto tiro perfino in Svezia.

 

In Italia 4 anni fa l’AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco) ha dato il via libera all’inserimento della triptorelina – sostanza che inibisce lo sviluppo ormonale – nell’elenco dei medicinali erogabili ai bambini a carico del Servizio Sanitario Nazionale in presenza di una diagnosi di «disforia di genere», allo scopo di bloccare la pubertà e preparare la strada alla cosiddetta «riassegnazione del sesso» in via chirurgica.

Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21

SOSTIENI RENOVATIO 21


 

Continua a leggere

Microbioma

Il Bisfenolo A causa l’obesità infantile alterando il microbioma

Pubblicato

il

Da

Renovatio 21 traduce questo articolo per gentile concessione di Children’s Health Defense. Le opinioni degli articoli pubblicati non coincidono necessariamente con quelle di Renovatio 21.   L’esposizione al bisfenolo A influisce su specifici taxa intestinali e guida le dinamiche del microbiota nell’obesità infantile; mSystems, 1 marzo 2024.   Uno studio spagnolo ha scoperto che l’indice di massa corporea (BMI) di un bambino determina il modo in cui elaborano il bisfenolo A (BPA), che a sua volta influenza la composizione del microbioma intestinale in modo da favorire un ulteriore aumento di peso. In altre parole, è un circolo vizioso.   Il BPA è un componente della plastica degli imballaggi alimentari che penetra negli alimenti e nelle bevande, quindi la dieta è la principale fonte di esposizione umana.   I ricercatori hanno coltivato campioni di feci di 106 bambini per determinarne la composizione nel microbioma batterico. I batteri in coltura sono stati quindi esposti a varie concentrazioni di BPA per 3 giorni.   L’età media dei bambini era di 7,7 anni. Sessanta bambini erano di peso normale e i restanti erano sovrappeso o obesi. Cinquantacinque erano ragazzi.   I ricercatori hanno trovato diverse correlazioni tra l’esposizione al BPA e la composizione batterica. Ad esempio, i bambini di peso normale presentavano una maggiore diversità delle specie di microbioma e maggiori interazioni tra le specie.   Queste reti batteriche «più arricchite, strutturate e connesse» rappresentavano microbiomi «più resistenti» al BPA e più capaci di scomporre la sostanza chimica dannosa.   Il BPA è un interferente endocrino che promuove l’obesità attraverso diversi meccanismi, inclusa l’interferenza con gli ormoni che influenzano l’appetito e la sazietà.   Angelo De Palma Ph.D.   © 8 marzo 2024, Children’s Health Defense, Inc. Questo articolo è riprodotto e distribuito con il permesso di Children’s Health Defense, Inc. Vuoi saperne di più dalla Difesa della salute dei bambini? Iscriviti per ricevere gratuitamente notizie e aggiornamenti da Robert F. Kennedy, Jr. e la Difesa della salute dei bambini. La tua donazione ci aiuterà a supportare gli sforzi di CHD.   Renovatio 21 offre questa traduzione per dare una informazione a 360º. Ricordiamo che non tutto ciò che viene pubblicato sul sito di Renovatio 21 corrisponde alle nostre posizioni.

Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21

SOSTIENI RENOVATIO 21
 
Continua a leggere

Farmaci

Salvini invoca la castrazione chimica. Il farmaco è lo stesso già dato ai bambini per transessualizzarli

Pubblicato

il

Da

Il ministro dei Trasporti, vicepremier nonché leader del partito Lega Nord Matteo Salvini ha chiesto la castrazione chimica per la masnada di giovani egiziani dello stupro della ragazzina 13enne in Sicilia.

 

«Ragazzina stuprata da una banda di sette egiziani davanti al fidanzato, minacciato, bloccato e tenuto lontano. Non venitemi a parlare di “tolleranza” o “errore”. Davanti ad orrori del genere non può esistere clemenza ma soltanto una cura: Castrazione chimica. Conto che la proposta presentata dalla Lega venga votata al più presto».

 

Aiuta Renovatio 21

Salvini si ripete: aveva chiesto la castrazione chimica anche per lo stupro del Branco di Palermo la scorsa estate. A settembre la Lega aveva depositato al Senato un disegno di legge per un trattamento a base di farmaci di blocco androgenico totale su base volontaria o coattiva. Secondo il DDL, è il giudice a decidere se infliggere il farmaco o meno, tuttavia, in caso di recidiva o di abuso sessuale di minori, il trattamento sarebbe passato automaticamente.

 

Quella sulla castrazione chimica è una posizione che la Lega ha molto a cuore. L’onorevole Annalisa Tardino, commissaria regionale ed europarlamentare della Lega Salvini Premier, commentando la violenza di Catania dice: «chiediamo da subito condanne esemplari e rimaniamo fermi nell’idea che serve la castrazione chimica per stupratori e pedofili, carcere a vita per episodi simili».

 

Si può aver poco da eccepire, anche se l’ormone sintetico non ci sembra l’arma definitiva contro l’anarco-tirannia sempre più in fase di caricamento in Italia pure sotto il governo della sedicente «destra»: anche perché i casi da trattare, per avere la sicurezza, potrebbero essere decine, centinaia di migliaia.

 

Episodi come quello della presa di Peschiera due anni fa, quando bande di giovani immigrati di fatto si impadronirono dell’intera cittadina lacustre con la polizia in assetto antisommossa resa impotente dalla massa, ci fanno pensare che la soluzione dovrebbe essere più radicale di quello che si pensa – ad esempio, un programma di deportazione totale, come quello prospettato da Trump e dai deputati AfD in Germania.

 

La castrazione chimica è una procedura eseguita attraverso la somministrazione di farmaci speciali che avrebbero l’effetto di ridurre il desiderio sessuale per un periodo di tempo prolungato o in modo permanente. Leggi che permettono la castrazione chimica in alcuni Stati americani, in Canada, in Danimarca, in Germania, in Norvegia, in Svezia e in altri Paesi.

 

In Russia, la castrazione chimica è stata introdotta nel 2012 come procedura volontaria, che richiede il consenso della persona condannata per abusi sessuali su minori. Anche in Polonia la castrazione chimica è volontaria. La Bielorussia sta pianificando la sua introduzione dal 2023.

 

Negli USA alla castrazione chimica si associa un’abbondante prescrizione di psicofarmaci che vanno dagli antipsicotici agli antidepressivi SSRI (che sono forse pure peggiori).

 

La Chiesa cattolica ammetterebbe la castrazione chimica nei casi di reato, purché sia reversibile. Contro di essa, tuttavia, si è espressa nel 2013 l’Assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa (risoluzione 1945/2013): «nessuna pratica coercitiva di sterilizzazione o castrazione può essere considerata legittima nel XXI secolo».

Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21

In realtà, ci vogliamo soffermare sulla questione della castrazione chimica per un altro motivo: per lo Stato italiano essa esiste già, ma non è assegnata agli stupratori e ai pedofili, ma… ai bambini.

 

Avete letto bene. La farmacologia di «blocco androgenico totale» è esattamente quella utilizzata per transessualizzare i bambini. Quando il bimbo dice di sentirsi una femmina (che sia o meno il genitore a suggerirglielo) gli si danno i famosi «bloccanti della pubertà», che possono essere farmaci anti-gonadotropinici, anti-androgeni e agonisti dell’ormone di rilascio delle gonadotropine. Cioè sostanze che hanno l’effetto di inibire della produzione di testosterone da parte dei testicoli – cioè distruggere la base biochimica della maschilità.

 

In particolare, la Leurprorelina – commercializzata con il nome di Lupron – può essere utilizzata nel processo di cambio di sesso dei maschi, o come farmaco che blocca la pubertà nei bimbi: secondo la cosiddetta «medicina transgender», insieme alla triptorelina e goserelina, il Lupron può essere utilizzato per ritardare la pubertà nei bambini che vogliono cambiare sesso, ritardandone lo sviluppo fino a quando non possono decidere, e magari prendere altri ormoni sintetici.

 

Il Lupron, che sta nella lista delle medicine essenziali dell’OMS, è la sostanza oggi più comunemente utilizzato nella castrazione chimica. Parimenti, può essere utilizzato per i bambini transgender al fine di rimandare la pubertà e poi metterli, per tutta la vita, sotto «terapia ormonale sostitutiva, che li riempirà di ormoni sintetici e li renderà un recurrent business dell’industria farmaceutica finché non moriranno – con il conto, magari, pagato dal contribuente.

 

L’immagine dovrebbe spaccare la testa di chiunque: lo stesso farmaco, dato ai pedofili ed ai bambini… anzi, la sostanza che non ancora si può dare agli stupratori, si può iniettare in bimbi piccoli… Sì, è allucinante. Tutte le polemiche di questi giorni su cliniche ed ospedali che transessualizzano i ragazzini non si rendono conto di quanto oramai questo modello è molto più radicato di quanto si creda, esso è una parte integrante di quello che Renovatio 21 ha definito «Stato etico ormonale».

 

Lo Stato moderno, lungi dall’essere lontano da posizioni etico-religiose, sa cos’è meglio per voi, e non gli basta – lo vuole imporre per via biologica. La siringa, contenga essa vaccini od ormoni, a questo serve: entrare nel cittadino, spogliato di ogni dignità, diritto sovranità, sin sotto la sua pelle, sin dentro le sue cellule. La sottomissione per lo Stato moderno è biologica, o non è – è biologica almeno in partenza, poi sappiamo che mirano ancora più in profondità…

Sostieni Renovatio 21

Salvini non è solo un sanguigno tribuno del popolo, è un’alta figura istituzionale, un vertice dello Stato. Anche lui, come tanti altri, deve far pace con la dissonanza cognitiva suprema del nostro tempo: lo Stato moderno sta già molto più avanti – materialmente, biologicamente, endocrinologicamente – rispetto a qualsiasi proposta populista. La sua dissoluta pervicacia è invincibile. Il suo programma di inversione totale è portato innanzi in maniera spudorata.

 

Volete castrare i violentatori? Lo Stato moderno già castra i vostri figli. Il farmaco è lo stesso.

 

Bisogna che lo comprendano tutti: la matrice dello Stato moderno è la Necrocultura: perverte, umilia, spegne la vita, e fa trionfare la morte e il suo grottesco circo parafiliaco.

 

Ciò che serve a punire il mostro, viene invece dato ai bambini. Sì, proprio così: fate pace con questa apparente contraddizione, perché i padroni del mondo vogliono che essa sia uno dei fondamenti del XXI secolo.

 

Realizziamo la grande inversione del Regno Sociale di Satana: l’innocente viene castrato, il carnefice viene premiato, mantenuto, innalzato.

 

Sacrifici di bambini, mutilazioni, sterilizzazioni – mentre l’orrore viene lasciato dilagare, mentre il sistema viene programmato per moltiplicare il male. Questa è la realtà del mondo dominato dalla Necrocultura.

 

Abbiamo sempre paura di essere rimasti i soli a dirlo.

 

Roberto Dal Bosco

Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21

SOSTIENI RENOVATIO 21



 

 

 

 

 

 

 

 

 

Continua a leggere

Più popolari